MATTONI E CEMENTO …O LEGNO. dilemma o opportunità ?

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LA CASA IN LEGNO.. DI PIANURA

Chi oggi vuole costruirsi una nuova abitazione non può trascurare l’entrata in campo, anche nei nostri territori pianeggianti, delle tecnologie costruttive in legno.

Per questo, con un ristretto gruppo del team commerciale di Immobilare San Pietro, ho fatto visita alla ditta Rasom Wood Technology, azienda o, meglio, famiglia di costruttori in legno da tre generazioni, della Val di Fassa.

Certamente una tecnologia che, da noi,  fatica a prendere piede, forse perché, essendo nata nelle regioni del Nord, si è propensi a pensare che queste tecniche sviluppino le migliori performance affrontando il problema “freddo”. Invece non è così.

Ovvio che, per essere certi di ottenere i giusti risultati in termini di prestazioni, occorre rivolgersi non a improvvisati dell’ultima ora o a commercianti assemblatori di strutture in legno, ma a veri e propri professionisti con anni di esperienza sul campo non solo nelle zone montane.

Nelle giornate formative che ho fatto è emerso chiaramente come le cosiddette tecnologie a secco funzionino benissimo anche in condizioni di elevati tassi di umidità o di grandi sbalzi stagionali, dal freddo -10 al caldo + 40 tipico di alcuni mesi estivi delle nostre zone di pianura padana .

Il segreto è sapere come utilizzare i materiali: da quelli strutturali in relazione anche al tema, oggi all’ordine del giorno della sicurezza sismica, a quelli più strettamente legati alle coibentazioni per le barriere al freddo, al caldo, all’umidità.

Ma, il livello di conoscenza dei materiali e del loro comportamento, per quanto riguarda gli effetti del clima e del territorio, è un ostacolo conosciuto al quale, però, molti hanno trovato le corrette soluzioni.

Le sfide, per le case in legno, sono tante, dalla tenuta all’aria alla tenuta all’acqua, fino all’acustica.

Sappiamo tutti, in merito a quest’ultimo aspetto, che il legno è un materiale di risonanza, cioè amplifica. Non per niente, tutti gli strumenti musicali classici sono realizzati in legno. Ho potuto costatare, nei vari cantieri Rasom che abbiamo visitato in Val di Fassa, un’attenzione maniacale al problema acustico e abbiamo osservato come le lavorazioni per questo aspetto sono, oserei dire, quasi “infinite”, perché, per ogni elemento costruttivo, impiantistico, e di qualsiasi altra natura presente nella casa, ne corrisponde un altro legato a preservare l’isolamento acustico degli ambienti da tutti questi elementi.

Quanti dei nostri edifici rispondono ai parametri acustici? Meglio non indagare…

Se si parla di benessere, l’attenzione tesa a evitare o limitare la trasmissione delle onde sonore, deve essere veramente al top! …perché la confusione del vicino (…aimè) non è sotto il nostro diretto controllo…

Altrettanta cura, abbiamo notato, è posta in tutte quelle lavorazioni inerenti la tenuta all’aria dell’involucro; aspetto che rappresenta anche uno dei maggiori rischi per la salubrità della casa stessa oltre che di chi la vive.

…posso, quindi, confermare come la corretta gestione di questo elemento aggiunga valore alla casa in legno, elevando lo standard di benessere percepito.

Le sigillature sono ovunque: sulle connessioni delle pareti esterne, dei solaio e del tetto, in corrispondenza delle aperture (porte-finestre), dei cassonetti, in tutti i passaggi verso l’esterno degli impianti, dalla semplice condotta elettrica al tubo idraulico; dappertutto. Anche su quest’aspetto potrei parlare di un’attenzione maniacale.

Insomma solo un’altissima cura del dettaglio tecnico nelle strutture in latero cemento tradizionali può produrre risultati paragonabili, ma non eguagliabili, a queste tecnologie, che sfruttano le proprietà dell’elemento costruttivo più vecchio al mondo: il legno.

Per questo il raffronto con il costo deve necessariamente essere fatto a parità di prestazioni, di tutte le prestazioni, quindi sismiche, energetiche, acustiche e in generale di benessere abitativo.

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Roberto Manferdini

Presidente Gruppo Immobiliare San Pietro at Gruppo Immobiliare San Pietro
Nel 1986 ho fondato il Gruppo Immobiliare San Pietro. I mie interessi professionali non si limitano al real estate ma sono socio dell' incubatore/acceleratore, VZ 19 , dove vengono ogni anno valutati progetti in start - up di giovani neo imprenditori .
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